lunedì 4 maggio 2020

La comunicazione digitale per restare vicini ai propri clienti



Le circostanze degli ultimi mesi hanno necessariamente cambiato il modo di lavorare e di conseguenza anche gli strumenti di comunicazione digitale, che sono il primo supporto indispensabile in un periodo in cui i contatti sono limitati, devono ricevere una nuova attenzione ed essere messi al servizio delle nuove esigenze. Il sito web, la comunicazione e-mail, le app per smartphone, le presentazioni, i canali social, ecc. non possono essere più considerati elementi marginali rispetto allo scambio interpersonale, anzi, in qualche modo devono sostituirlo e rafforzare i legami che altrimenti si allenterebbero, per creare una base solida dalla quale ripartire con più facilità quando l'attività potrà tornare ad essere svolta come prima.

I numeri che riguardano il mondo digitale in Italia ci confermano che l'utilizzo degli strumenti digitali per la comunicazione è un'occasione da non perdere: secondo quanto riportato da We Are Social nel report annuale "Digital in 2020" (report sull'evoluzione del mondo digitale globale, realizzato in collaborazione con Hootsuite) nel nostro paese l'82% della popolazione è attiva su Internet e il 58% è attiva sui social media.

"Digital in 2020" (We Are Social in collaborazione con Hootsuite): stato dell'utilizzo dei dispositivi mobili, internet e social media in Italia

In più, il possesso degli strumenti digitali è ormai largamente diffuso: quasi tutti ne possiedono uno (il 94% degli utenti di internet di età compresa fra i 16 e i 64 anni possiede uno smartphone, il 77% un computer desktop o portatile).

"Digital in 2020" (We Are Social in collaborazione con Hootsuite): possesso di dispositivi fra gli utenti di internet di età compresa fra i 16 e i 64 anni

Vale la pena analizzare i vari aspetti relativi agli strumenti di comunicazione digitale citati (non si tratta di un elenco esaustivo, ma sicuramente sono i più importanti), perché è il momento opportuno per trasformarli in un servizio per i clienti (senza contare che potrebbero beneficiarne tutti gli stakeholders): qualunque azione fatta in questa direzione è un investimento sicuro per l'azienda, perché, partendo da un ritorno d'immagine rilevante, determinerebbe un nuovo approccio da parte degli utenti verso la vostra offerta. In più, in un mercato B2B sempre più competitivo, sappiamo bene che spesso è la capacità di offrire un servizio in più ai propri clienti a fare la differenza.

Sito web


Il sito web è "casa vostra", fa le veci della vostra azienda in tutte le situazioni in cui il contatto avviene tramite web. Chi arriva al vostro sito web, è in grado di interagire con voi come se fosse fisicamente da voi? I vostri clienti attuali e potenziali sarebbero in grado di compiere le proprie scelte semplicemente navigando sul sito? La loro esperienza di navigazione è facile e intuitiva? Il sito è stato pensato per loro? Saranno invitati a compiere un'azione (compilare un contact form, inviare un e-mail di richiesta informazioni, richiedere un vostro contatto...)?
Il sito comunica agli utenti nel momento in cui sono disponibili a recepire dei messaggi, perché il primo passo (la visita al sito) l'hanno già fatto volontariamente e l'occasione non può essere sprecata. La realizzazione richiede prima di tutto un'analisi dell'ambito operativo, del mercato di riferimento e della concorrenza, dei valori specifici che differenziano l'azienda rispetto alle altre e di quale sia il messaggio che è più opportuno inviare a chi entra in contatto con quella realtà.

Il sito web non può prescindere da un'analisi preliminare di questo tipo, perché si deve adattare ad un progetto che riguarda in maniera ampia la parte del marketing che si occupa della comunicazione e promozione, per questo deve essere realizzato "su misura" (costruire dal nulla il sito, sulla base di un progetto, è un po' come una casa di nuova costruzione progettata da un architetto).

Ogni realtà è peculiare e presenta esigenze specifiche, per questo non è pensabile che partire da templates già confezionati nei quali "incastrare" dei contenuti possa rivelarsi efficace tanto quanto lavorare scegliendo esattamente, ad ogni passaggio, un layout e un'organizzazione di contenuti, soprattutto quando si opera in ambito B2B (la casa prefabbricata si sceglie sul catalogo e ci sono delle opzioni per adattarla alle proprie esigenze, ma non sarà mai come la casa costruita con l'aiuto di un architetto che ci ha conosciuti e ha elaborato la soluzione alle nostre esigenze!)

Direct E-mail marketing


L'invio periodico e costante di e-mail dal layout studiato ad hoc, coordinato con l'immagine aziendale, serve a comunicare la presenza costante dell'azienda vicino al proprio cliente. Il contenuto può variare dai prodotti, ai servizi, alle novità, a comunicazioni di servizio. L'importante è mantenere un filo diretto e non perdere il legame, perché anche in questo caso chi vi ha dato i propri contatti si trova nella posizione di disponibilità ad ascoltare quello che avete da dire (peraltro quando meglio crede) e anche perché se non lo farete voi, il vostro posto sarà molto probabilmente preso da chi decide di investire di più in questi strumenti di comunicazione (e in questa fase è più probabile che succeda).
Prima di tutto l'impatto della comunicazione dipende molto dalla composizione del messaggio: il layout va gestito in maniera coordinata con l'immagine aziendale e il modo in cui si alternano testo, grafiche e immagini di vario tipo determineranno l'interesse da parte del ricevente. Inoltre la comunicazione dovrebbe fare in modo che l'azione da parte del ricevente si concluda, quindi deve essere presente un invito all'azione (come i link a landing pages create ad hoc o a specifiche parti del sito web).

Come per il sito web, i templates non sono efficaci quanto i messaggi creati ad hoc ad ogni invio e che, per come sono elaborati, vengono percepiti come messaggi provenienti direttamente dall'azienda.
Non è da sottovalutare il fatto che l'e-mail sia composta in modo che il ricevente visualizzi per intero tutto il contenuto (in molti casi i client di posta impongono di scegliere se scaricare le immagini oppure no, e questo aumenta il rischio che l'e-mail di fatto non venga visualizzata) e che l'invio risulti fatto ad un singolo destinatario (gli invii massivi potrebbero essere intercettati da filtri antispam).
È inoltre opportuno avere la possibilità di gestire il database di contatti  in modo da creare e modificare gruppi di utenti per per comunicazioni mirate.

Mobile App


Le app per smartphone vengono viste spesso utili solo per attività B2C, ma la loro importanza è crescente nel settore B2B in quanto si tratta di uno strumento di comunicazione one-to-one: di qualunque funzionalità si tratti, con la app si arriva allo smartphone di una persona specifica, quindi si ha l'opportunità di "dialogare" direttamente con degli utenti selezionatissimi. Il contenuto delle App può essere di vario tipo, con l'obiettivo di generare un coinvolgimento immediato con il target di utenza.
Le App in ambito B2B vengono studiate specificamente per creare o aumentare l'interazione con i clienti, fornire loro un servizio aggiuntivo o fornire un supporto allo staff commerciale (può essere pensata per un e-commerce, per distribuire contenuti di interesse per l'utilizzatore, per consentire l'accesso a informazioni a partire dai prodotti/attrezzature/strumenti..).

Una delle potenzialità sulla quale è interessante fare leva è la notifica "push": chi ha l'app installata nel proprio dispositivo può essere raggiunto in qualunque momento da comunicazioni effettuate tramite notifiche all'interno dell'App stessa, per questo per un'azienda si apre un canale di comunicazione privilegiato con il proprio cliente/utente (si pensi al modo in cui colossi dell'e-commerce comunicano con i propri consumatori finali).

Presentazioni


Presentare l'azienda, i prodotti e i servizi diventa un compito complesso quando non è possibile avere rapporti diretti con l'interlocutore: la presenza di una persona è di per sé una garanzia della buona riuscita di una presentazione che può essere preparata con i vari software ad hoc in azienda, ma quando la presenza fisica non è scontata il peso nel riuscire ad attirare l'attenzione si sposta molto di più sul materiale digitale, che invece di essere di supporto, è il punto da cui partire. Per questo una maggiore attenzione all'immagine coordinata, al layout delle slides, ad un eventuale company profile di approfondimento possono fare veramente la differenza, sia nell'introdurre l'azienda in maniera appropriata, sia nel consentirle di misurarsi adeguatamente con la concorrenza.
Le presentazioni a monitor di solito sono strumenti più flessibili degli strumenti cartacei: sono in grado di dare una panoramica sintetica sulle varie attività dell'azienda o di creare un focus su particolari aspetti, servizi o prodotti con un forte impatto visivo.

L'aspetto delicato da considerare è l'impatto che tali presentazioni hanno: ogni occasione di utilizzo è diversa, e l'effetto deve essere sempre dirompente, per questo il contenuto deve essere studiato ed elaborato in maniera che risulti coinvolgente e in grado di mantenere l'attenzione dall'audience. In più l'aspetto grafico deve richiamare in ogni caso l'identità dell'azienda, per cogliere l'opportunità di rafforzarne e mantenere l'unitarietà del messaggio in ogni occasione di contatto con l'esterno.

Canali social


L’elevata permanenza sui canali social per la consultazione di post, notizie, immagini, video, che si è avuta in questo periodo ci ha messo di fronte a delle potenzialità troppo spesso sottovalutate: il potere di divulgazione e pubblicità che hanno i canali che vengono consultati quotidianamente da utenti che sono di nostro interesse come azienda va sfruttato per beneficiare della copertura del massimo numero di touch points con i propri potenziali interlocutori.

Secondo quanto riportato nel report "Digital in 2020" (We Are Social e Hootsuite), gli utenti social attivi sono 3,8 miliardi nel mondo, con una crescita già del 9,2% a gennaio 2020 rispetto a gennaio 2019: un bacino di utenti vastissimo. Se consideriamo la sola Italia, gli utenti social attivi sono 35 milioni, ossia il 58% della popolazione.

Inoltre più del 90% degli utenti attivi su internet dichiara di usare regolarmente app di messaggistica e di social networks: per questo, qualunque sia la rete di business delle aziende, è opportuno cercare di trarre vantaggio da una platea così vasta e pronta a recepire dei contenuti.

"Digital in 2020" (We Are Social in collaborazione con Hootsuite): uso delle applicazioni su dispositivi mobili per categoria (Italia)


Gli altri utilizzi indicati nel report non sono meno importanti, in quanto sono utili a valutare quali siano le piattaforme e gli strumenti più opportuni tramite i quali veicolare un messaggiio pubblicitario.

I canali social hanno tutti la stessa funzione generica di condivisione, ma non hanno tutti lo stesso pubblico, gli stessi contenuti e la stessa funzione. Sia i network che la strategia editoriale vanno opportunamente scelti, in funzione del tipo di attività dell’azienda e del bacino di utenza degli specifici canali, così come il linguaggio più adatto alla divulgazione del proprio messaggio.

Quali strumenti scegliere?


Insistere sul coordinamento di tutti gli strumenti di comunicazione, anche di quelli ai quali generalmente viene dato un peso minore, ha come rendimento immediato l'aumento del valore percepito dai propri clienti (esistenti e potenziali). In momenti in cui è necessario colmare una distanza, per qualsivoglia motivo, iniziare a curare con maggiore attenzione tutti i dettagli è solo un beneficio per l'azienda.

Non è sempre possibile sfruttare tutti i canali, né è utile frammentare la comunicazione per il motivo indicato sopra. L'ideale sarebbe coprirne un numero più alto possibile di "touch points" (ossia le occasioni di contatto con il proprio target), ma, in considerazione della realtà aziendale, del tipo di attività e dei piani di crescita, è opportuno studiarli e individuare quelli che possono essere più redditizi, per programmare delle azioni efficaci sia nel breve che nel medio-lungo periodo.

La pianificazione viene prima di tutto: è importante confrontarsi e affidarsi all'esperienza di professionisti per non rischiare di procedere per tentativi che potrebbero rendere vana ogni azione, rivelandosi caso mai controproducenti per l'immagine aziendale.